Perché vestire vintage?

Perché vestire vintage?

La mia passione per il vintage è nata come un gioco, andare ai mercatini o nei negozi "polverosi" della mia città è diventato negli anni come un rito. La ricerca del capo "perfetto" è sempre stata un momento in cui mi sentivo me stessa, ho creato il mio stile senza dover per forza seguire un trend.

La mia idea di moda si lega a quella di unicità, ogni persona ha il diritto di sentirsi bene con se stessa e con il tempo ho capito che io mi sento bene quando gli abiti che indosso sono MIEI. Un senso di possesso che mi fa provare la sensazione di creare qualcosa anche solo prendendo dei vestiti nell'armadio. CREARE un look può essere facile o difficilissimo anche per, non sempre ne ho voglia ed ammetto che volte vado in negozio con "nu jeans e na maglietta" ma è quello che i nostri capi devono essere: un modo per esprimere chi siamo e cosa sentiamo.

Questo mio approccio così emotivo alla moda si è trasformato negli anni in un modo di vendere: non riesco a fingere che una cliente stia bene con un determinato vestito solo per portare a buon fine una vendita. Il sorriso di una persona che si vede bene lo riconosco subito e ricerco sempre quello quando entra un cliente in negozio.

Mi piace consigliare, studiare insieme abbinamenti e idee di stile, a volte parliamo solo di cosa ci piace o cosa no. Creiamo un look per l'occasione più mondana o per una semplice giornata in ufficio che però ha bisogno della spinta per essere terminata.

Nel mio negozio ho capi indubbiamente particolari ma vintage in significa paillettes e spalline enormi, non significa "vestirsi da zia", per me è un modo di andare a disegnare un immagine di noi stessi che ci rispecchi ed avere un capo unico ci aiuta in questa missione.